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al testo di Amina Narimi
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Diligenza di mussole carovana della sete,le donne diverse di lingue,di curiosità con un solo sorso d'acqua in vita, uguali
Tolgono di dosso la polvere in un Hamman dedicato nelle ore per lavarsi, coprirsi di confidenze nei vapori di fumi confondersi le idee con voci accennate a pena tanto a servire(a bastare) il tono , il suono al senso di preoccupazione delle donne in Tunisia
Più in là,all'ombra delle moschee i veli egizi sopra i jeans, muovono di grazia il Cairo, delicati,l'aria di parole nelle donne
Lungo le strade,in Rajasthan, è mattina presto camminano solenni le donne, come camion colorate di saree ,delle regine i fasci sulla testa son corone, con_turbanti parlano,accucciate nei campi macchiano di colore schiacciate la sera sul carretto non tradiscono sofferenza,in piedi tanto eleganti tulipani
Nel Gibuti le donne sono i Fiori rassegnati di mutilazioni di una terra secca,a tinte spente, dietro i banchi di frutta colorati sorridono,eleganti,per nulla intimorite gridano la vergogna appesa ai cartelloni in quell'angolo di terra in bilico tra la pace ed i cartoni Sono le Donne i fiori del Gibuti
Intanto,si diffonde il velo in Libano di devozione e moda alternativa scelta di giovani musulmane, anziane tradizionaliste fianco a fianco sul viso con la moda e il codice dell'Islam tatuato il hijab,prova a dire libertà
Le donne Amandebele pregano e protestano sui muri delle case arte che si tramanda madre in figlia strumento di lotta,di resistenza attiva la fanno con la luce,con il colore una pastamadre che si ripete prestabilita
In Madagascar le donne son formiche sul continente rosso, nella montagna scolpiscono la roccia,fino alla ghiaia il tempo a colpi di martello battono in processione, gli occhi senza speranza senza sfamare la famiglia
In Iran dagli occhi si dissanguano nella luce le poesie concesse nude dai piedi dalle mani Forough Faronhzad, Tahereh Saffarzedh un brivido balbetta nella gola preme a dirotto,schiocca urlano le tempie come angeli in ritardo in bianco e nero sulla città cerniera la solitudine di una donna metàorientale si scioglie e prega una forma nuova una pioggia temperata di libertà
Siamo tutte spose di ogni velo di Libertà
http://www.youtube.com/watch?v=rHEHL_ZnGWY
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